venerdì , 26 Aprile 2024
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Solskjær: “Il nostro piano di gioco ha funzionato perfettamente a Wembley”

6422 - CopiaOle Gunnar Solskjær si gode il sesto successo raccolto su altrettante partite da manager del Manchester United, dopo ver conquistato un’importante e memorabile vittoria al Wembley Stadium contro il Tottenham Hotspur. Il manager norvegese elogia i propri ragazzi per aver attuato alla perfezione il suo piano tattico, apprezzando in particolar modo Marcus Rashford e David de Gea.

Il caretaker manager dei Red Devils rivela come, insieme al suo staff e alla squadra, abbia preparato nei minimi dettagli il match contro gli Spurs durante la settimana, scovando i possibili punti deboli degli uomini allenati da Mauricio Pochettino e il modo ideale per sfruttare, usando una tattica diversa, i punti di forza dello United.

Ecco i punti salienti delle sue interviste post-partite, concesse a TV come Sky Sports e MUTV e ai giornalisti in conferenza stampa.

Il piano tattico ha funzionato
“Abbiamo attaccato rapidamente, con ritmo. Ovviamente, il goal è stato segnato in modo fantastico da [Marcus] Rashford, ma il lavoro difensivo svolto da Jesse [Lingard] e il passaggio di Paul [Labile Pogba] hanno realizzato la metà del goal. Il goal spiega il motivo per cui ho schierato Anthony [Martial] e [Marcus] Rashford larghi perché Jesse [Lingard] è un giocatore che si collega meglio fra i vari reparti e che può anche rientrare, mentre Rash e Anthony sono più portati ad andare verso la porta ed è per questo che abbiamo scelto questo piano tattico, e ha funzionato.”

“Ci abbiamo lavorato una settimana e, avendo visto gli Spurs, abbiamo pensato che questa sarebbe stata una buona strategia ed è positivo avere diversi modi di giocare contro squadre diverse, e penso che abbiamo dimostrato di poter competere [con altre big], specialmente nel primo tempo, nel quale siamo stati eccellenti. Nel secondo tempo avremmo potuto segnare anche noi due o tre goal, quindi non è stato a senso unico, anche se ci hanno messo molto sotto pressione.”

“Sono felice. Ho detto ai ragazzi di sentirsi orgogliosi perché hanno seguito il piano tattico alla perfezione nel primo tempo. Sapevamo che si sarebbero scoperti e ha funzionato.”

Un eroico David de Gea
“È stato fantastico. Naturalmente, quando compi 11 parate vuol dire che la tua è stata una top, top peformance, ma penso che, in realtà, solo una o due siano state davvero delle grandi parate, mentre le restanti sono state parate che ti aspetti da uno come David [de Gea]. È il miglior portiere al Mondo, l’ho detto già diverse volte. Sa posizionarsi e sa sempre mantenere la posizione.”

“A parte uno o due interventi su dei tiri apparentemente imparabili, il resto delle parate le ha compiute perché era concentrato sulla partita. Ha seguito bene la gara, muovendosi continuamente. I suoi interventi non sembrano sempre fantastici perché spesso si trova già nella posizione giusta.”

Lavoro difensivo da squadra
“Ci siamo difesi bene, da squadra. Victor [Lindelöf] e Phil [Jones] sono stati eccellenti al centro della difesa. Quando giochi contro Harry Kane, vieni sempre messo alla prova e, quando hanno messo dentro anche [Fernando] Llorente, ho pensato che ci saremmo potuto difendere bene con Nemanja [Matić] e Ander [Herrera] davanti la difesa. A livello difensivo, è stata una prestazione completa da parte di tutta la squadra.”

Il goal di Marcus Rashford
“Vi dico cosa ho pensato: quando stava per tirare, pensavo che avrebbe puntato al palo più vicino e che avrebbe calciato forte, alto, verso di esso! Ma ha calciato in modo fantastico. Era una giocata difficile. Se la palla rimbalza verso di te, hai modo di colpirla di esterno e fare in modo che prenda effetto e vada verso il palo più lontano, ma questo è stato un tiro dritto e preciso. È stata una conclusione fantastica che dimostra come l’allenamento aiuti a perfezionare [la propria tecnica], dato che ultimamente si è allenato su di essa.”

“Quando hai 21 anni, giocare per il Manchester United e segnare vari goal, come sta facendo, non può far altro che aumentare la tua fiducia. Ha il diritto di sentirsi fiducioso perché sta giocando al massimo del suo livello in questo momento.”

Continuare a scalare la classifica
“So perché sono qui. So qual è il lavoro che dovrò svolgere in questi mesi, quindi sto facendo tutto il possibile per aiutare il club e la squadra. Oggi ce ne andiamo con altri tre punti. Ci si aspetta di vincere ogni partita al Manchester United, ma, ovviamente, un giorno si andrà a sbattere contro un muro e si perderà una partita, però adesso abbiamo vinto questa e pensiamo già al Brighton. Sarà un’altra possibilità per ottenere tre punti.”

“Dobbiamo guardare alla classifica perché ci sono delle squadre da raggiungere. Siamo in ottima forma. Quando si gioca così e si ha lo spirito di squadra che abbiamo noi attualmente, ogni gara ci appare vincibile.”

Marco Antonucci

Bio di Marco Antonucci

Presidente e caporedattore di Red Army Italy, tifoso del Manchester United dal Dicembre 2005.

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