Red Army Italy Manchester United Supporters Club Italia
Archiviato,ormai,il calcio giocato,fino alla prossima stagione, arriva inevitabilmente il momento dei bilanci.
Se porti stampato nel cuore il rosso passione del Manchester United,sarai consapevole degli sbalzi emozionali che comporta tifare per questa squadra.
La 2016-2017 é stata una stagione particolare, quella che Mou ha considerato come la più complicata della sua carriera, non tanto per la lista di infortunati che abbiamo visto arricchirsi a vista d’occhio,giorno dopo giorno, purtroppo quella é una condizione a cui sembriamo aver fatto il callo di stagione in stagione ; non tanto per l’essere arrivati a giocarci obiettivi di vitale importanza fino all’ultima gara, siamo pronti anche a quello,ormai,dopo aver visto sfumare la vittoria della Premier nei minuti di recupero,per il contrappasso della differenza reti,qualche stagione fa.
É stata una stagione da cardiopalma, di alti e bassi che abbiamo vissuto fino in fondo, dalla lunghissima striscia di risultati utili totalizzati, dalle magie di Zlatan Ibrahimovic che alla sua veneranda età non smetteva di macinare goal nelle varie competizioni, fino a che non ha dovuto arrendersi al destino beffardo che non voleva tenerlo troppo vicino alle notti europee; culminatasi,poi, nella notte di Stoccolma, 24 maggio, notte in cui abbiamo gioito come non mai, noi come Mourinho e i nostri campioni, tutti abituati a partite di caratura ben più alta, perché la prima Europa League conquistata nella storia del Manchester United aveva un sapore speciale. Era una di quelle partite che portava con sé un carico emotivo senza precedenti,l’ago della bilancia che avrebbe determinato l’esito definitivo della stagione in corsa : fallimento o successo. Non c’erano mezze misure.
Mourinho,come un vecchio navigatore, aveva gli obiettivi ben chiari nella sua testa sin dall’inizio e,nonostante i numerosissimi ostacoli che gli si sono parati nel corso di questa lunga stagione (ben 64 partite giocate), non li ha persi di vista,non si é arreso e ha,anzi, scelto la strada piú difficile, la meno battuta,per citare Robert Frost, per conquistarli. Ha saputo sacrificare punti importanti in Premier per massimizzare le risorse a disposizione e puntare al posizionamento in Champions League,passando per la vittoria dell’Europa League, un trofeo che é andato ad arricchire la già gloriosa bacheca del club e la sua personale. Inoltre,nel mentre, é riuscito perfino a dare spazio a svariati giovani dell’Academy,dando loro la gioia del debutto in Premier.
Certo, l’allenatore portoghese non ha offerto un calcio sopraffino e bello da vedere, quello che,magari,avrebbe gettato il fumo negli occhi,garantendo risultati più larghi in casa e in campionato, tuttavia, Mou ha apportato la giusta fame, lo spirito di sacrificio, la motivazione e la consapevolezza di essere usciti da ogni partita sapendo di aver dato tutto.
Saranno dei tasselli fondamentali per la costruzione dello United che verrà, il lavoro da svolgere non sarà di certo facile, gli obiettivi in gioco saranno ancora più grandi ma con ben tre trofei portati a casa,dal giorno della firma con i Red Devils, almeno dal punto di vista motivazionale, Mou ha tutte le carte in regola per svolgerlo al meglio. Oltretutto, come si suol dire, “attraverso le asperità, fino alle stelle”.
DATI UTILI
Premier League
Posizione finale : 6
Punti conquistati : 69
Vittorie : 18
Sconfitte : 5
Goal segnati : 54
Goal concessi : 29
Clean Sheets : 17
Assistman : Ander Herrera (6)
Passaggi realizzati : Paul Pogba (2,178)
Record di imbattibilitá 23 PARTITE
Community Shield : Vincitori
FA Cup: Semifinali
EFL Cup: Vincitori
Europa League: Vincitori
Marcatore: Zlatan Ibrahimovic (17)
Rooney batte il record ,detenuto da Sir Bobby Charlton, di maggior marcatore della storia del club realizzando 253 goal su 559 presenze.
Il Manchester United diventa ufficialmente il club più titolato d’Inghilterra,dopo aver vinto l’Europa League, con 42 trofei conquistati
