domenica , 5 Maggio 2024
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Manchester United 3-1 Chelsea – FA Premier League 2011/2012

Uno United incontenibile travolge anche il Chelsea di Villas-Boas, battendolo per 3-1 e sfiorando più volte il quarto goal.Il tutto viene reso più dolce dagli altri risultati del weekend di Premier League: l’Arsenal viene battuto per 4-3 dal Blackburn, il Liverpool viene travolto 4-0 dal Tottenham ed il City viene frenato dal Fulham sul 2-2. Primato solitario in classifica, dunque, per i Red Devils e ben 15 punti conquistati su 15 disponibili.

La Cronaca

Ferguson, dopo aver variato per la prima volta nel match contro il Benfica, ripresenta il solito 4-4-2 con de Gea fra i pali, la linea difensiva composta da Smalling, Phil Jones, Jonny Evans e capitan Patrice Evra; a centrocampo c’è la novità Fletcher (messo al posto dell’infortunato Cleverley e dell’insoddisfacente Carrick) che fa coppia con Anderson, mentre sulle fasce spazio ai collaudatissimi Nani ed Ashley Young; in attacco spazio alla coppia Rooney-Hernández. Villas-Boas, dovendo sopperire alle pesanti assenze di Essien e Drogba, si affida al trio Mata-Torres-Sturridge in avanti. In porta Čech, mentre in difesa il portoghese schiera Bosingwa, Ivanović, Terry ed Ashley Cole; a centrocampo spazio al trio Ramires, Lampard, Meireles.

Partono meglio gli ospiti e, già al secondo minuto di gioco, collezionano la prima palla-goal dell’incontro: Ashley Cole effettua un cross a campanile dalla sinistra che imbecca Ramires, il quale calcia al volo ad incrociare, ma de Gea risponde con un grande riflesso di piede. Ma con questo United non è concesso sbagliare neanche la minima occasione e, dopo 7 minuti di gioco, ecco che arriva già il vantaggio dei Red Devils. Ashley Young calcia una punizione dalla sinistra, pennellando un cross d’autore, e Chris Smalling trafigge Čech con un grandioso colpo di testa. Difesa del Chelsea che, incredibilmente, aveva lasciato completamente solo Smalling. Al 7° minuto di gioco, Manchester United 1 Chelsea 0.
All’11° Anderson combina un pasticcio e regala palla a Torres sulla trequarti, lo spagnolo si libera bene per il tiro ma vede uscire la propria conclusione di pochissimo. Due minuti dopo, su un angolo battuto da Mata, Ivanović ci prova di testa ma de Gea blocca senza problemi.
Al 21° è invece Lampard ad avere una buona occasione, servito ottimamente da un pallonetto di Meireles, ma la spreca calciando al volo sul fondo.
Al 26°, però, il Chelsea spreca un ancor più clamorosa palla goal: Mata serve un pallone d’oro a Torres in area di rigore, il quale serve su un piatto d’argento il goal dell’1-1 a Ramires ma, incredibilmente, si vede respinto il proprio tiro da un’impressionante parata di de Gea. Grandioso il riflesso del portiere spagnolo che evita, dunque, un goal che era già fatto.
I Blues continuano ad attaccare e al 31° anche Sturridge, servito da un colpo di testa di Torres, vede stoppata la propria conclusione da de Gea. Il pari sembrerebbe nell’aria ma ecco che lo United stupisce ancora, punendo il Chelsea alla prima occasione utile: al 36° Nani parte dalla fascia destra e si accentra, compiendo una grande azione personale, e fulmina Čech con uno magnifico bolide dai 25 metri. Altro goal bellissimo del portoghese, il quarto stagionale, e grande abbraccio dei compagni durante la sua esultanza. Manchester United 2 Chelsea 0.
Il secondo goal, arrivato proprio in un momento ottimo per i Blues, pesa come un macigno per gli uomini di Villas-Boas ed ecco che arriva il 3-0: Phil Jones parte spedito verso l’area di rigore e scambia con Nani, il quale trova un fortunato rimpallo che finisce sui piedi di Wayne Rooney. Il numero 10 dei Red Devils non ha difficoltà a depositare in rete da facile posizione. Al 44° Manchester United 3 Chelsea 0. Increduli i giocatori ed i tifosi dei Blues, che mai avrebbero immaginato di andare all’intervallo con un passivo così pesante dopo le tante occasioni avute.

Nella ripresa si torna in campo con una novità nel Chelsea: fuori Frank Lampard e dentro Nicolas Anelka. Cambio che dà subito i suoi frutti perché, già dopo 30 secondi, il Chelsea accorcia le distanze: Anelka si inventa un assist d’oro per Torres, il quale non ha problemi a battere de Gra da due passi. Al primo minuto della ripresa, Manchester United 3 Chelsea 1.
Al 53° i Blues cercano anche il secondo con goal, ma il preciso tiro dal limte di Mata viene respinto ottimamente da de Gea in calcio d’angolo.
Al 54°, però, ilo United ha la grande chance di chiudere di nuovo l’incontro:
Nani scarica un’altra terribile bordata dal limite che, però, si infrange sulla traversa, ma l’asso portoghese si fionda sulla ribattuta e viene atterrato da Bosingwa nel cuore dell’area. Per il direttore di gara non ci sono dubbi, calcio di rigore.
Dal dischetto si presenta Wayne Rooney, ma deve attendere ben due minuti prima di poter calciare per le provocazioni e le proteste da parte dei giocatori del Chelsea (Torres in primis). Il risultato, purtroppo, è che Rooney scivola al momento di calciare e spedisce goffamente fuori il rigore. Esattamente come successo a John Terry nella finale di Champions League di tre anni fa.
Al 66° lo United cerca il 4-1 con un colpo di testa di Phil Jones, su cross di Ashley Young, ma senza centrare la porta. Al 71° torna a farsi vivo il Chelsea, costringendo de Gea alla grande parata su un potente rasoterra di Torres. Lo spagnolo spreca, fra l’altro, la ribattuta calciando alle stelle da ottima posizione. Tre minuti dopo è Ivanović a provarci con un bolide da fuori ma il pallone esce fuori di molto. Al 76°, però, Rooney è ancora sfortunato quando vede ribattuta la propria conclusione dal palo, mentre sulla ribattuta Hernández spedisce sull’esterno della rete. Ashley Cole, però, colpisce la caviglia del Chicharito con un bruttissimo intervento in ritardo e lo costringe ad abbandonare il campo (al suo posto Berbatov).
All’82° minuto va in scena uno degli errori che entrerà nella storia del calcio: Ramires serve un ottimo assist a Torres che, scattando alla perfezione sul filo del fuorigioco e saltando brillantamente de Gea, riesce nell’impresa di calciare fuori a porta vuota. Uno degli errori più incredibili che si sia mai visto. Il pubblico dell’Old Trafford esulta come se fosse un goal e sbeffeggia l’attaccante spagnolo, che butta via nella maniera più clamorosa l’opportunità di riaprire l’incontro.
All’85° Young mette dentro un ottimo pallone dalla sinistra per Rooney che, però, vede bloccato da Čech il proprio colpo di testa. Prima del fischio finale, lo United si divora ancora l’occasione di segnare il 4-1 con Berbatov che, servito da Rooney, calcia troppo debolmente e consente ad Ashley Cole di salvare il pallone sulla linea. Termina così uno dei Manchester United v Chelsea più intensi degli ultimi tempi, mantenendo la grande tradizione che ha preso questa sfida negli ultimi anni.
Altra vittoria pesantissima per i Red Devils, i quali potranno godersi la vetta solitaria in classifica visto il passo falso del City sul campo del Fulham.

L’Analisi

Quando si vince con un punteggio simile contro squadre come il Chelsea, c’è poco da discutere solitamente ma mi sento di dire che la prova di oggi non è stato perfetta. Premesso che in attacco siamo stati devastanti e precisi, in difesa abbiamo concesso fin troppo ai Blues. Abbiamo sofferto molto i passaggi in diagonale ed abbiamo concesso un po’ troppo spazio sulla sinistra, da dove sono nate molte occasioni per il Chelsea. Senza dimenticare, ovviamente, che siamo stati graziati più volte da loro errori grossolani (su tutti, ovviamente, quello incredibile di Torres del possibile 3-2). Con Didier Drogba, probabilmente, non saremmo stati graziati così tanto. L’unica nota lieta in fase difensiva è stata la grandissima prova di David de Gea, autore di parate bellissime e di una prova rassicurante. Rispondendo al meglio alle critiche piovute su di lui nei primi incontri. A centrocampo, invece, le cose sono andate meglio e Fletcher mi è parso sulla giusta strada per tornare al meglio della condizione. Ashley Young, come sempre, ha pennellato palloni d’autore ed è stato incontenibile sulla fascia sinistra. Ancora meglio ha fatto Nani che, oltre al bellissimo goal, ha sfornato cross e giocate da vero fuoriclasse. La crescita del portoghese nelle ultime due stagioni è stata impressionante, penso che questo sia l’anno giusto per lui. Non è stata una giornata molto fortunata per Rooney, comunque a segno per la nona volta in soli 5 incontri in campionato, che è scivolato al momenti di tirare un rigore ed ha colpito un palo in maniera sfortunata. Ma si rifarà, meglio che abbia sbagliato un rigore in questa circostanza che non in un momento più cruciale. Il Chicharito, invece, non è stato molto presente durante l’incontro ed ha rimediato un brutto infortunio. Speriamo non sia nulla di grave e che torni al meglio il prima possibile. La sua assenza e quella di Welbeck sono pesanti per l’attacco.
Adesso non ci aspetta che affrontare Martedì sera gli storici rivali del Leeds United, in un match dove cercheremo di vendicare la clamorosa eliminazione in FA Cup di due stagioni fa. Continuiamo così, la strada è ancora lunga. C’MON RED DEVILS!

Il Tabellino

Manchester United
1 David de Gea; 12 Chris Smalling (61°, 25 Antonio Valencia), 4 Phil Jones, 6 Jonny Evans, 3 Patrice Evra [C]; 17 Nani, 24 Darren Fletcher, 8 Anderson (62°, 16 Michael Carrick), 18 Ashley Young; 10 Wayne Rooney, 14 Javier Hernández (78°, 9 Dimitar Berbatov).
Allenatore: Sir Alex Ferguson

Chelsea
1 Petr Čech; 17 José Bosingwa, 2 Branislav Ivanović, 26 John Terry [C], 3 Ashley Cole; 7 Ramires, 16 Raul Meireles (78°, 12 John Obi Mikel), 8 Frank Lampard (45°, 39 Nicolas Anelka); 10 Juan Mata; 9 Fernando Torres, 23 Daniel Sturridge (67°, 18 Romelu Lukaku).
Allenatore: André Villas-Boas

Marcatori: 7° Chris Smalling [MU], 36° Nani [MU], 44° Wayne Rooney [MU], 45° Fernando Torres [C].

56° Rigore fallito da Wayne Rooney [MU].

Arbitro: Phil Dowd

STATISTICHE
14  Tiri totali  22
Tiri nello specchio  8
Tiri fuori  12
Calci d’angolo  10
12  Falli  12
Cartellini gialli  3
0  Cartellini rossi  0
57%  Possesso (%)  43%
Spettatori: 75.455
FA Premier League 2011/2012, Domenica 18 Settembre 2011, Old Trafford (Manchester, United Kingdom).
Marco Antonucci

Bio di Red Army Italy

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