sabato , 20 Aprile 2024
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Impossible is nothing: a Parigi, il Manchester United rimonta ed elimina il PSG

gettyimages-1128957896-1024x1024Speranza. Cuore. Voglia di lottare. Paura. Resilienza. Ansia. Euforia. Con questi elementi racchiusi in un’unica e memorabile partita, il Manchester United scrive un’altra pagina storica del calcio europeo, diventando la prima squadra della storia della UEFA Champions League a passare il turno dopo aver perso il match di andata in casa con due goal di scarto. I ragazzi di Ole Gunnar Solskjær battono 3-1 il Paris Saint-Germain al Parc des Princes con un finale da film, che vede protagonista Marcus Rashford.

Red Devils passano in vantaggio dopo appena un minuto con Romelu Lukaku, il quale, dopo il momentaneo pareggio di Juan Bernat, riporta una seconda volta avanti i suoi sfruttando un brutto errore di Gianluigi Buffon. In pieno recupero, poi, il VAR assegna un penalty che il talento manunciano trasforma da vero fuoriclasse dopo una lunga e snervante attesa.

CRONACA

Ole Gunnar Solskjær deve fare i conti con delle pesanti assenze – come quelle di elementi del calibro di Paul Labile Pogba, Anthony Martial, Juan Mata e Ander Herrera – e ridisegna il centrocampo, dove affida le chiavi del gioco al giovane Scott McTominay e al brasiliano Fred, affiancati da Ashley Young. In difesa, davanti a David de Gea, Victor Lindelöf viene adattato come terzino destro, con Eric Bailly e Chris Smalling a comporre la coppia di centrali e Luke Shaw nel suo naturale ruolo di terzino sinistro. L’attacco è composto da Marcus Rashford, Romelu Lukaku e Andreas Pereira.

Il Paris Saint-Germain conferma in toto la stessa formazione schierata nella sfida d’andata, potendo anche contare sulla presenza in panchina del bomber Edinson Cavani.

54257080_2053625468084485_7079797045317337088_nInizio da sogno per il Manchester United, che si porta incredibilmente in vantaggio dopo appena un minuto di gioco. Thilo Kehrer, pressato da Marcus Rashford, sbaglia clamorosamente il retropassaggio e lancia Romelu Lukaku a tu per tu con il proprio portiere. L’attaccante belga salta Gianluigi Buffon e, da posizione defilata, insacca il goal dell’1-0 con un eccellente conclusione in spaccata, realizzando l’1-0 e accorciando le distante nel punteggio complessivo.

NINTCHDBPICT000474144996L’ottimo avvio dello United, però, sembra non affligere più di tanto il PSG, che trova il pareggio già all’11’. A seguito di un’apprezzabile azione corale, Kylian Mbappé riceve il pallone in area e serve un ottimo assist sul palo più lontano all’accorrente Juan Bernat, il quale mette dentro da pochi passi la rete dell’1-1. Francesi di nuovo avanti di due reti nel computo totale.

I parigini sfiorano anche il possibile vantaggio due minuti dopo, quando Dani Alves colpisce male da posizione favorevole con un tiraccio che si perde alto. Poco dopo, Kylian Mbappé ci prova da posizione assai defilata, centrando l’esterno della rete.

Al 19′, Juan Bernat ha un’ottima chance per andare nuovamente a segno, ma questa volta il suo sinistro viene respinto da un attento David de Gea. Appena un minuto dopo, Ángel Di María sfiora il goal dell’ex con una botta mancina da fuori che si spegne a lato sfiorando il palo alla sinistra del portiere dello United.

Sugli sviluppi di un corner, al minuto 25, infruttuoso tentativo da posizione defilata di Thiago Silva, che colpisce l’esterno della rete con una conclusione ai limiti dell’impossibile. Il PSG sembra in pieno controllo del match, ma alla mezz’ora di gioco avviene un altro colpo di scena.

221626524-fa155849-bff7-4a6b-a5c2-2a46cf969c4fMarcus Rashford calcia di potenza dalla distanza e causa una clamorosa papera di Gianluigi Buffon, che non trattiene il tiro del talento mancuniano consentendo a Romelu Lukaku di batterlo per la seconda volta con un facile tap-in. Al 29′ minuto, il Manchester United conduce 2-1 al Parc des Princes e si riporta a un solo goal di distanza dal PSG nel punteggio complessivo.

Ole Gunnar Solskjær è costretto a sostituire Eric Bailly per infortunio al 35′, inserendo al suo posto Diogo Dalot. Tuttavia, con l’ingresso del portoghese, lo United sembra perfino migliorare la propria tenuta in campo e va all’intervallo ancora in vantaggio per 2-1, con la qualificazione nuovamente in gioco.

La parte iniziale del secondo tempo presenta un ritmo meno elevato rispetto al primo. Lo United bada a contenere gli attacchi del PSG, restando in partita e aspettando il momento giusto per riproporsi in attacco. Il primo tentativo della ripresa arriva al 59′ con una conclusione da fuori di Ángel Di María, parata comodamente da David de Gea.

Il PSG perde per infortunio il tedesco Julian Draxler al 69′, sostituendolo con il belga Thomas Meunier. Nello stesso momento, entra in campo anche Leandro Paredes al posto di Thilo Kehrer. Ole Gunnar Solskjær dieci minuti più tardi decide di fare entrare il giovanissimo Tahith Chong, sostituendo Andreas Pereira.

Il Paris Saint-Germain cerca di chiudere definitivamente i giochi e va vicino al colpo del definitivo KO ben due volte nel giro di un minuto.

Al minuto 81, Thomas Meunier prova a sorprendere David de Gea da posizione defilata con un tentativo che il portiere spagnolo respinge ottimamente, mentre Kylian Mbappé, un minuto dopo, elude la trappola del fuorigioco e si ritrova a tu per tu con il numero 1 dello United, ma perde l’equilibrio proprio sul più bello e, dopo un intervento di Chris Smalling, la palla giunge all’accorrente Juan Bernat, ma la sua conclusione a botta sicura stavolta sbatte sul palo e torna in campo.

Ole Gunnar Solskjær si gioca l’ultima carta a propria disposizione, facendo addirittura esordire la giovane promessa Mason Greenwood, subentrata al capitano Ashley Young.

Contro ogni pronostico e dopo un piano di gioco rivelatosi perfetto, il Manchester United arriva ai minuti finali del match ancora in gioco e ad un solo goal di distanza dall’impresa, e ad attenderlo c’è un finale di partita da film.

In prossimità del 90′, Diogo Dalot tenta la botta da fuori e la palla, sbattendo sul braccio di Presnel Kimpembe, termina fuori. L’arbitro assegna inizialmente il corner, ma riceve una segnalazione dall’arbitro italiano Massimiliano Irrati, addetto al VAR, e decide di andare a visionare il video dell’episodio sullo schermo a bordocampo.

Lo stadio intero trattiene il respiro in attesa della decisione del Sig. Damir Skomina che, dopo aver visionato le immagini diverse volte al VAR, torna in campo e indica con decisione il dischetto del rigore, accolto dalle proteste dei giocatori parigini.

636875065090719932_1128955029Con i principali rigoristi fuori dal campo, Paul Labile Pogba e Anthony Martial su tutti, ad assummersi il compito di battere il penalty più importante della storia recente del Manchester United è Marcus Rashford, che si appresta incredibilmente a tirare il primo rigore ufficiale della sua giovane carriera.

mu1-0631004A sfidarlo dagli undici metri c’è un’icona come Gianluigi Buffon, con gli occhi di quasi tutto il Mondo addosso, ma Marcus Rashford tira in maniera perfetta il calcio di rigore, che termina in goal nonostante il portiere italiano intuisca la traiettoria, e manda in estasi giocatori, staff, dirigenti e tifosi del Manchester United. È il 3-1 finale e, grazie alla regola dei goal in trasferta, il punteggio complessivo di 3-3 qualifica incredibilmente i Red Devils ai quarti di finale di UEFA Champions League.

È la prima volta nella storia della massima competizione europea che un club riesce a qualificarsi dopo aver perso con due goal di scarto la partita d’andata in casa. Un’impresa memorabile, che verrà ricordata come una delle più belle della splendida storia di un club che non si arrende davvero mai.

Altro dato incredibile è che per Ole Gunnar Solskjær, da caretaker manager dei Red Devils, è la nova vittoria su altrettante partite giocate in trasferta. Grazie ad un allenatore che ha davvero nell’anima la squadra e la sua filosofia, Il Manchester United Football Club è ufficialmente tornato. Dopo una notte da brividi, si può tornare finalmente a sognare in grande… Believe.

Marco Antonucci

TABELLINO

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UEFA Champions League – Ottavi di finale – Ritorno
Parc des Princes – Paris, France – Mercoledì 6 Marzo 2019

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Paris Saint-Germain FC 1-3 [3-3* agg.] Manchester United FC
1′ Romelu Lukaku [MU], 11′ Juan Bernat [PSG], 29′ Romelu Lukaku [MU], 90+3′ Marcus Rashford (Rigore) [MU]

* Manchester United FC qualificato al prossimo turno per la regola dei goal in trasferta

FORMAZIONI

Paris Saint-Germain:
1 
Gianluigi Buffon; 4 Thilo Kehrer (69′, Leandro Paredes), 2 Thiago Silva [C], 3 Presnel Kimpembe, 14 Juan Bernat; 6 Marco Verratti, 5 Marquinhos, 13 Dani Alves (90+4′, 9 Edinson Cavani), 23 Julian Draxler (69′, 12 Thomas Meunier), 11 Ángel Di María; Kylian Mbappé.
Manager: 
Thomas Tuchel

Manchester United:
1 David de Gea; 2 Victor Lindelöf, 3 Eric Bailly (35′, 20 Diogo Dalot), 12 Chris Smalling, 23 Luke Shaw; 18 Ashley Young [C] (86′, 54 Mason Greenwood), 39 Scott McTominay, 17 Fred; 15 Andreas Pereira (79′, 44 Tahith Chong), 9 Romelu Lukaku, 10 Marcus Rashford.
Manager: Ole Gunnar Solskjær

Arbitro: Damir Skomina (Slovenia). Assistenti: Jure Praprotnik (Slovenia), Robert Vukan (Slovenia). VAR: Massimiliano Irrati (Italia). Assistente VAR: Marco Guida (Italia). Quarto uomo: Matej Jug (Slovenia).

Cartellini gialli: 33′ Ángel Di María [PSG], 74′ Leandro Paredes [PSG], 90+3′ Marquinhos [PSG], 90+8′ Luke Shaw [MU].

Cartellini rossi: Nessuno.

Spettatori: Numero sconosciuto.

STATISTICHE

11 Tiri totali 5
Tiri in porta 3
68% Possesso palla 32%
Falli commessi 15
Cartellini gialli 1
Cartellini rossi 0
Calci d’angolo 0
0 Calci di rigore 1
4 Fuorigioco 2

Bio di Marco Antonucci

Presidente e caporedattore di Red Army Italy, tifoso del Manchester United dal Dicembre 2005.

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