mercoledì , 24 Aprile 2024
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Lo United batte 2-0 il WBA con il minimo sforzo

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Il Manchester United chiude il 2012 con una vittoria che gli consente di mantenere la testa della classifica con sette punti di vantaggio sul Manchester City, ritrovando anche una solidità difensiva smarrita in molte altre gare di questa stagione. Il match viene deciso da un autogoal di Gareth McAuley nei minuti iniziali e da una magia di Robin van Persie nel finale, le quali mettono in ginocchio un buon West Bromwich Albion che, dopo un primo tempo incolore, si è reso più volte pericoloso nella ripresa e creando non poche apprensioni alla retroguardia dei ragazzi di Sir Alex Ferguson. Il Manchester City mantiene il passo con una sofferta vittoria a Norwich per 4-3.

La cronaca

Sir Alex Ferguson presenta in campo una formazione in parte rimaneggiata, visti i tanti impegni ravvicinati del periodo natalizio, e schiera il rientrante Shinji Kagawa dietro l’unica punta Danny Welbeck. A centrocampo e in difesa nessuna sorpresa: David de Gea fra i pali, mentre la linea dei quattro difensori presenta l’unica variante di Chris Smalling (al posto di Phil Jones) come terzino destro. In mezzo al campo, le chiavi del gioco sono affidate all’ormai consolidata coppia composta da Michael Carrick e Tom Cleverley.

Il primo tentativo è degli ospiti con un tiro dalla lunga distanza di Graham Dorrans al 3′ minuto di gioco, ma la conclusione è tutto fuorché precisa e termina ampiamente a lato. Lo United ci prova per la prima volta con Nemanja Vidić al 6′, sugli sviluppi di un calcio d’angolo battuto da Ashley Young, ma il colpo di testa del capitano dei Red Devils termina alto. A dare il vantaggio ai ragazzi di Sir Alex Ferguson, però, ci pensa uno dei difensori del West Bromwich Albion due minuti più tardi. Ashley Young entra in area e dalla linea di fondo, sulla sinistra, mette in mezzo un cross che trova l’accidentale deviazione di Gareth McAuley che batte il proprio portiere e regala il vantaggio allo United all’8′ minuto di gioco.

L’1-0 galvanizza lo United che, col passare dei minuti, cresce ancora di più e schiaccia nella propria metà campo il WBA. Per rivedere un’occasione da goal, però, bisogna attendere il 29′, quando Ashley Young indirizza male il pallone di testa verso la porta, sprecando un buon cross di Danny Welbeck e spedendo il pallone fuori. Lo stesso Ashley Young, tre minuti più tardi, costringe Ben Foster alla grande respinta in calcio d’angolo con una potente conclusione da dentro l’area che, dopo la deviazione dell’estremo difensore ospite, coglie anche la parte alta della traversa. Sugli sviluppi del corner, Gabriel Tamaș salva sulla linea un tentativo di Michael Carrick. Al 36′ ci prova nuovamente Nemanja Vidić di testa, sempre su un angolo battuto da Ashley Young, ma mancando completamente il bersaglio anche in questa occasione. Gli ospiti tornano a farsi vivi dalle parti di David de Gea con un’azione personale di Peter Odemwingie al 39′, bravo a saltare Antonio Valencia e ad eludere la marcatura di Chris Smalling, ma non altrettanto nella conclusione che termina di molto a lato. Tre minuti più tardi, un errore d Ben Foster rischia di regalare il raddoppio allo United. L’ex portiere dei Red Devils perde l’equilibrio e per poco non si vede soffiare il pallone da Danny Welbeck, il quale ribatte il successivo rinvio del numero uno del West Bromwich Albion, ma il pallone termina a lato. Il primo tempo si chiude con il Manchester United avanti di un goal, senza aver mai rischiato seriamente di subire il ritorno degli avversari.

La ripresa inizia con lo United ancora all’attacco, ma il primo tentativo è ancora da parte degli ospiti con un tiro dalla distanza di Chris Brunt al 49′, facilmente bloccato da David de Gea poiché troppo centrale. Il capitano del WBA ci prova nuovamente quattro minuti più tardi, sempre con un tiro dalla distanza, ma stavolta senza centrare nemmeno lo specchio della porta. Gli ospiti crescono con il passare dei minuti, durante i quali Sir Alex Ferguson richiama in panchina un ottimo Shinji Kagawa per buttare nella mischia Robin van Persie. Al 70′ il West Bromwich Albion colpisce una clamorosa traversa con Gareth McAuley, bravo a staccare di testa sugli sviluppi di un calcio d’angolo, che fa tremare l’Old Trafford e che fa presagire ad un finale di partita tutt’altro che scontato. Al 77′ torna finalmente a farsi vivo lo United, andando alla conclusione con Ashley Young e trovando la pronta risposta dell’ex Ben Foster. Quattro minuti più tardi, il numero dei Baggies si supera su Robin van Persie e tiene ancora aperto l’incontro.

Sir Alex Ferguson inserisce Paul Scholes al posto di Tom Cleverley per un finale che si preannuncia infuocato. Peter Odemwingie, poco dopo, mette i brividi alla retroguardia dei Red Devils con una conclusione da fuori che, se deviata, poteva diventare davvero pericolosa. Dopo aver costretto Ben Foster ad un intervento miracoloso su un tiro di Danny Welbeck, lo United trova finalmente il goal che chiude i conti. Antonio Valencia serve Robin van Persie che, dal limite dell’area di rigore, lascia partire un magnifico sinistro a giro che trafigge il portiere e che regala il definitivo 2-0 all’89’. L’ennesima perla dell’attaccante olandese (a segno per la diciannovesima volta in stagione) chiude nel migliore dei modi un incontro che conferma il Manchester United in testa alla classifica della Barclays Premier League con sette lunghezze di vantaggio.

La prestazione odierna non è stata fra quelle più scintillanti della stagione, ma c’è da aggiungere che il non aver subito goal ed aver limitato, almeno rispetto alle altre gare stagionali, così tanto le occasioni da goal dei propri avversari è un buonissimo segnale, il quale potrebbe ridare fiducia al reparto difensivo. Il prossimo incontro è previsto fra tre giorni per l’1 Gennaio 2013, quando il Manchester United farà visita al Wigan Athletic.

Marco Antonucci

Tabellino

Sabato 29 Dicembre 2012, Old Trafford, Manchester (United Kingdom)

Manchester United FC 2
8′ Gareth McAuley (Autogoal), 89′ Robin van Persie

West Bromwich Albion FC 0

Formazioni

Manchester United: 1 David de Gea; 12 Chris Smalling, 15 Nemanja Vidić [C], 6 Jonny Evans, 3 Patrice Evra; 7 Antonio Valencia, 16 Michael Carrick, 23 Tom Cleverley (82′, 22 Paul Scholes), 18 Ashley Young; 26 Shinji Kagawa (65′, 20 Robin van Persie), 19 Danny Welbeck.
Allenatore: Sir Alex Ferguson

West Bromwich Albion: 1 Ben Foster; 28 Billy Jones, 21 Gareth McAuley, 30 Gabriel Tamaș, 6 Liam Ridgewell; 15 George Thorne, 11 Chris Brunt [C] (74′, James Morrison); 8 Markus Rosenberg (66′, 20 Romelu Lukaku), 17 Graham Dorrans (82′, 32 Marc-Antoine Fortuné), 24 Peter Odemwingie; 9 Shane Long.
Allenatore: Steve Clarke

Arbitro: Jon Moss

Ammonizioni: 62′ Antonio Valencia [Manchester United].

Espulsioni: nessuna.

Spettatori: 75.595

Statistiche

17 Tiri totali 14
Tiri in porta 1
58% Possesso palla 42%
10 Falli commessi 9
1 Cartellini gialli 0
Cartellini rossi 0
Calci d’angolo 6
Fuorigioco 0

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