giovedì , 28 Marzo 2024
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Il Tottenham beffa uno United ingenuo e sfortunato, incredibile 2-3

Il Manchester United cade clamorosamente in casa contro gli Spurs, al termine di un match dove i Red Devils possono recriminare per la sfortuna avuta in alcune occasioni e per essersi visti negare due calci di rigore. Dopo un primo tempo disastroso, dove gli uomini di André Villa-Boas si erano meritatamente trovati in vantaggio per 2-0, gli uomini di Sir Alex Ferguson hanno disputato un’eccellente secondo tempo, senza però riuscire ad agguantare il pareggio e colpendo un palo clamoroso con Wayne Rooney. Una sconfitta che pesa sia dal punto di vista morale che della classifica.

La cronaca

Sir Alex Ferguson decide di ripresentare una punta sola e si affida a Robin van Persie, match winner nella trasferta di Anfield la settimana scorsa, e schiera titolari i veterani Paul Scholes e Ryan Giggs.

L’inizio è da incubo per lo United, che si ritrova sotto dopo appena un minuto di gioco. Jan Vertonghen si infila nell’area avversaria con un grande slalom e, complice l’involontaria deviazione di Jonny Evans, batte il portiere per l’1-0 degli Spurs.
All’11’ Moussa Dembélé disimpegna male di testa e serve involontariamente Robin van Persie nella propria area, ma l’attaccante olandese calcia sul fondo e si fa anche male per l’intervento subito da William Gallas. Dopo qualche minuto, però, ritorna regolarmente in campo. Gli ospiti sembrano meglio sistemati a centrocampo e continuano a mantenere il controllo del match contro uno United impotente. Al 21′, sugli sviluppi di un calcio di punizione, ci prova nuovamente Jan Vertonghen con un colpo di testa che termina ampiamente fuori. Lo United cerca di alzare i ritmi e di affondare, ma ecco che arriva la beffa al 31′. Gli Spurs ripartono in contropiede con Sandro, il brasiliano serve Gareth Bale che parte come un razzo e si infila in area, battendo poi il portiere con un preciso rasoterra sul palo più lontano. Incredibile all’Old Trafford e 0-2 che rischia di affossare un Manchester United già di per sé in difficoltà.

Gli uomini di Sir Alex Ferguson provano a reagire, ma senza impensierire seriamente il portiere del Tottenham. Al 42′ Nani cade in area, contrastato dall’onnipresente Jan Vertonghen, ma per il direttore di gara è tutto regolare. Sugli sviluppi del calcio d’angolo successivo, lo stesso portoghese prova a concludere di forza dal limite, ma la sua conclusione è troppo centrale e Brad Friedel blocca senza problemi. Si va all’intervallo con gli ospiti avanti di due goal e con uno United autore di una prova indecorosa.

Nella ripresa i Red Devils si ripresentano in campo con una novità: fuori Ryan Giggs, dentro Wayne Rooney. Nello spazio di tre minuti, dal 50′ al 53′ succede di tutto: prima lo United accorcia le distanza con Nani, bravo a depositare in rete un preciso cross di Wayne Rooney dalla destra, per l’1-2, ma appena un minuto dopo arriva il 3-1 degli ospiti con Clint Dempsey (bravo a depositare in rete l’iniziale respinta di Anders Lindegaard su una potente conclusione di Gareth Bale). Il terzo goal degli Spurs sembra il colpo del KO per i Red Devils, ma due minuti dopo accorciano nuovamente le distanze con Shinji Kagawa. Il giapponese viene servito ottimamente in area da Robin van Persie e fulmina Brad Friedel con un preciso sinistro mancino sul palo più lontano. Rocambolesco all’Old Trafford, 2-3 e match che aumenta notevolmente di ritmo.

Qualche minuto più tardi ci prova Wayne Rooney dalla distanza, ma il portiere ospite blocca senza problemi. Lo stesso fuoriclasse inglese colpisce un clamoroso palo su punizione al 60′. La battuta sembra beffare Brad Friedel, ma viene respinta dal montante. Un paio di minuti dopo va a segno Robin van Persie, ma il gioco era già stato fermato in precedenza per fuorigioco. Al 64′ Sandro commette un clamoroso fallo di mano nella propria area, ma il direttore di gara lascia incredibilmente correre. Quattro minuti più tardi Robin van Persie si divora una grande occasione da goal. L’olandese viene lanciato in area da, ma colpisce male e spedisce a lato. André Villas-Boas richiama in panchina l’autore del terzo goal, Clint Dempsey, ed inserisce Gylfi Sigurðsson per coprirsi meglio. Al 77′ Nani ci prova da fuori con una potente conclusione, ma Brad Friedel blocca senza problemi il tentativo del lusitano. All’81’ ci prova Paul Scholes di potenza da fuori, ma il portiere dei Spurs è bravissimo a respingere. Nel finale lo United tenta il tutto per tutto, andando in avanti anche con il portiere Anders Lindegaard sull’ultimo calcio d’angolo, ma il Tottenham Hotspur resiste e raccoglie la sua prima vittoria all’Old Trafford dal lontano 1989. Una sconfitta inaspettate e pesante, che conferma la scarsa condizione della difesa e sottolinea il dato dei tanti goal subiti in questo avvia di stagione.

La prestazione è stata nettamente migliore nella ripresa, così come accaduto nelle precedenti partite, ma oggi non è bastata ad evitare una sconfitta, nonostante le tante occasioni sciupate e gli episodi arbitrali a sfavore, abbastanza meritata. Il Tottenham ha fatto la sua gara: ha attaccato in contropiede, si è difeso bene schierando molti giocatori dietro la linea della palla ed ha capito quando era il momento di chiudersi e di rinunciare ulteriormente alla fase offensiva. Dal punto di vista tattico è stato più intelligente. Sir Alex ha effettuato due cambi, a mio modo di vedere, troppo tardi: avrebbe dovuto inserire Danny Welbeck dopo la rete del 2-3 e dare ancora più spinta in un momento in cui poteva davvero succedere di tutto. Invece, lì il Tottenham Hotspur è riuscito a gestire meglio il ritmo e ad “addormentare” la partita perché sapeva che, molto probabilmente, sarebbe arrivato il 3-3 ed il conseguente 4-3. Il prossimo appuntamento è per Martedì sera in UEFA Champions League, dove lo United farà visita ai romeni del Cluj. Vietato sbagliare.

Marco Antonucci

Tabellino

Sabato 26 Settembre 2012, Old Trafford, Manchester (United Kingdom)

Manchester United FC 2
50′ Nani, 53′ Shinji Kagawa

Tottenham Hotspur FC 3
1′ Jan Vertonghen, 31′ Gareth Bale, 51′ Clint Dempsey

Formazioni

Manchester United: 13 Anders Lindegaard; 2 Rafael da Silva, 6 Jonny Evans, 5 Rio Ferdinand (90+1′, 14 Javier Hernández), 3 Patrice Evra [C]; 17 Nani, 16 Michael Carrick, 22 Paul Scholes, 11 Ryan Giggs (45′, 10 Wayne Rooney); 26 Shinji Kagawa (78′, 19 Danny Welbeck), 20 Robin van Persie.
Allenatore: Sir Alex Ferguson

Tottenham Hotspur: 24 Brad Friedel; 28 Kyle Walker, 13 William Gallas [C], 33 Steven Caulker, 5 Jan Vertonghen; 30 Sandro, 19 Moussa Dembélé (82′, Tom Huddlestone), 2 Clint Dempsey (69′, 22 Gylfi Sigurðsson), 7 Aaron Lennon, 11 Gareth Bale; 18 Jermain Defoe (90+1′, 20 Michael Dawson).
Allenatore: André Villas-Boas

Arbitro: Chris Foy

Ammonizioni: nessuna.

Espulsioni: nessuna.

Spettatori: 75.566

Statistiche

16 Tiri totali 10
7 Tiri in porta 4
74% Possesso palla 28%
7 Falli commessi 9
0 Cartellini gialli 0
Cartellini rossi 0
Calci d’angolo 5
Fuorigioco 2

Bio di Red Army Italy

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